Dicono di me: “Curly-haired readers”

Come procede questa calda domenica estiva? Spero nel migliore dei modi. Se avete un paio di minuti, perché non dedicarli alla lettura di questa recensione di Chelsea & James? È stata pubblicata sul blog Curly-haired readers?


Curly-haired readers

Partiamo dal presupposto che noi siamo affascinate dalle storie particolari: un po’ torbide ma intense, e soprattutto fuori dalla monotonia del: ti conosco, ti amo, ti lascio e ci rimettiamo insieme per vivere per sempre felici e contenti. Ecco, nulla in contrario a chi ama questo genere, ma a noi piacciono le storie un po’ più cattivelle. Questa premessa semplicemente per dirvi che se cercate una stereotipizzata storia d’amore Chelsea & James non fa proprio per voi.

Il libro si legge in una giornata, ma devo ammettere ognuna delle sue 180 pagine è una lotta: una lotta dei protagonisti contro i loro inseguitori, ma anche una lotta del lettore contro il concetto di moralità e giustizia. Breve ma intenso è l’espressione migliore per giudicarlo. La scrittura di Giuseppe Cozzo è lineare, mai noiosa ed evoca sensazioni molti forti, con le sue descrizioni realistiche ma non pretenziose riesce ad immettere il lettore nella corsia preferenziale del cuore dei suo protagonisti.

Davvero ben fatto e per essere un autore emergente merita davvero una pacca sulla spalla perché in così poco spazio, fa riflettere su uno dei temi più importanti della vita di ogni persona. Cos’è la giustizia? Qual è il limite che stabilisce che sono nel giusto? E cosa sono disposto a fare per la mia felicità? Se volete sapere come rispondono i nostri protagonisti a queste domande non vi resta che leggere il libro.


Ringrazio Jo e Frankie per i complimenti e lo spazio che mi hanno riservato sul loro blog, che vi invito a visitare. Che abbiate i capelli ricci o meno.

Colgo l’occasione per ricordarvi che è in corso il blogtour di “Chelsea & James”, che include un giveaway con in palio tre copie autografate del romanzo. C’è tempo fino al 20 settembre!

Blogtour di Chelsea & James

Buongiorno a tutti! Sono felice di comunicarvi che è partito il Blogtour di Chelsea & James! Si tratta di una serie di tappe di approfondimento sul romanzo, ognuna delle quali verrà pubblicata su un diverso blog, tra quelli che lo hanno recensito. Si parte lunedì prossimo (10 agosto), mentre l’arrivo è previsto per lunedì 21 settembre.

Giveaway

Ma non è tutto! Infatti, in occasione del blogtour, verranno messe in palio tre copie autografate di “Chelsea & James”, che avrete la possibilità di vincere attraverso le modalità che trovate sul blog che ha organizzato il giveaway, “Lettere d’inchiostro”, a questo link.

Lettere d'inchiostro

Ecco l’elenco delle tappe nel dettaglio:

1. Luoghi e ambientazioni, su Twins books lovers, lunedì 10 agosto
L’ambientazione americana, i territori che presentano caratteristiche climatiche e ambientali molto varie, i luoghi e gli elementi realmente esistenti e quelli immaginari, il loro legame con le varie fasi della storia.

2. Chelsea e James, su Il giardino delle rose, lunedì 17 agosto
Le storie dei protagonisti prima e dopo il loro incontro, le differenze e le similitudini, le rispettive e reciproche influenze. Come si sarebbe evoluta la loro vita, se non si fossero incontrati?

3. Giustizia: religione e diritto, su Books are infinity, lunedì 24 agosto
Chi stabilisce cosa è giusto, e perché siamo comprensibilmente portati a ritenere che i comportamenti dei protagonisti siano sbagliati? Loro credono di comportarsi nel modo giusto, o agiscono pur sapendo che non è così?

4. Ingenuità e violenza, su La stamberga dei lettori, lunedì 31 agosto
Due giovani innamorati o due criminali spietati? In che modo queste situazioni sono compatibili, e perché l’alternarsi di scene romantiche e violente è così naturale? Le loro condizioni di vita sono una giustificazione ai loro comportamenti o un pretesto per rivelare la loro vera natura?

5. Citazioni e ispirazione, su Da una stella cadente all’altra, lunedì 7 settembre
Le frasi più significative del mio romanzo e quelle che lo hanno ispirato. I riferimenti espliciti a Bonnie e Clyde, i pochi punti di contatto e le molte differenze.

6. Capitoli, finale e seguito, su Libri di cristallo, lunedì 14 settembre
I criteri con cui sono stati scelti i titoli dei capitoli e i riferimenti che contengono. La conclusione del romanzo e la valutazione sul finale. Le possibilità che la storia abbia un seguito.

7. Giveway e non solo, su Lettere d’inchiostro, lunedì 21 settembre
Proclamazione dei vincitori delle tre copie autografate di “Chelsea & James” e approfondimento sul mio prossimo romanzo, in uscita entro la fine dell’anno.

I nomi dei blog contengono i link alle recensioni di Chelsea & James che ho riportato sul blog, e che sicuramente ricorderete. Ringrazio pubblicamente le ragazze che gestiscono questi blog per avermi dato la loro disponibilità ad organizzare un evento che non avrei potuto realizzare da solo.

Cosa aspettate? Seguite le istruzioni per partecipare, e incrociate le dita! C’è tempo fino a domenica 20 settembre, quindi non passerà molto prima di sapere chi avrà vinto le copie autografate.

Dicono di me: “Books are infinity”

Buonasera a tutti! Vi riporto le recensioni di Chelsea & James scritte da Sophie e Firefly, che gestiscono il blog letterario Books are infinity.


Books are infinity

Firefly
★★★★★

Chelsea & James è sconvolgente.
È sicuramente un buonissimo esordio, buoni i personaggi, buona la trama e buona la storia in sé; ma se dovessi descrivere questo libro con una parola direi SCONVOLGENTE.
Mi aspettavo tutto questo da un libricino così piccino? No, assolutamente.
Anzi ero un po’ titubante a riguardo e la sinossi in quarta di copertina non aiutava proprio: molto enigmatica e sibillina riempiva la testa di mille domande a cui si voleva subito una risposta.
Inoltre devo dire che le prime pagine sono state un’avventura perché lo stile utilizzato è molto descrittivo ed elegante e l’approccio non è stato immediato, ma dopo qualche pagina sono entrata subito nella storia e con un ritmo serrato si sfogliano pagine e pagine senza che gli occhi se ne rendano conto.
Inoltre penso che tutti i riferimenti a Bonnie e Clyde, o almeno per i miei gusti personali, abbiano aiutato tantissimo.
E poi che dire di questo libro? È una perla della giovane letteratura self.
“Chelsea & James” lacera, si annida nell’anima e una volta finito ti lascia in un turbine di emozioni, senza fiato e, se siete sensibili ed emotivi come me, anche qualche lacrimuccia.
Questo libro lascia tanti “E se…?” e “Perché?”. Dà risposte? A volte, quando può, perché non a tutto c’è una risposta, ci sono tante domande, qualche ipotesi e poche risposte ed in fondo è giusto che sia così, è giusto che in noi rimanga il dubbio: e se “Chelsea e James” si fossero fermati e voltati indietro?
So che probabilmente questa recensione sarà uscita un po’ come uno sclero, ho finito il libro solo ieri, non so, forse avrei dovuto aspettare per scrivere qualcosa o forse no, dovevo liberarmi, parlarne con voi.


Sophie
★★★★ 1/2

Ho finito ieri sera questo libro e… Accidenti, mi ha distrutta!
La storia raccontata da Giuseppe Cozzo è una pugnalata al cuore, un dolce veleno che lentamente uccide, ma che non si può fare a meno di assumere.
Ok, forse ora starete pensando che esageri, ma vi assicuro che non ho mai letto in vita mia un libro tanto triste (e ne ho letti, credetemi…)
Chelsea & James parla di due ragazzi, entrambi con un passato turbolento alle spalle, che desiderano fuggire dal loro mondo, dalla loro triste quotidianità.
Purtroppo, però, per farlo saranno costretti a compiere atti terribili, forse imperdonabili, che decreteranno il loro nuovo futuro.
Un romanzo dal ritmo serrato, che non dà il tempo di riprendere il respiro, che trascina tra le pagine e impedisce di fuggire.
L’ho divorato, letteralmente.
Ad ogni pagina mi sono affezionata ai personaggi, li ho compresi, per quanto sia nelle mie possibilità, e talvolta li ho anche giustificati per le loro azioni “immorali”.
Il rapporto di Chelsea e James è qualcosa di unico, che si può capire solamente leggendo il romanzo. Il loro non è il solito amore da romanzo rosa, nulla a che vedere con le smancerie e le dolcezze. Chelsea e James vivono semplicemente l’una per l’altro, respirano la stessa aria, si completano a vicenda; ma mai, neanche una volta, sono risultati sdolcinati o eccessivi.
Sono una cosa sola, e continueranno ad esserlo in eterno.
Il tutto è raccontato dal punto di vista di James, il ragazzo, e devo dire che ho apprezzato. Ultimamente tutti i libri che sto leggendo hanno un POV femminile, avevo proprio bisogno di cambiare…
Altro punto a favore dei due protagonisti è la semplicità. Loro non sono eroi, non sono buoni, belli e perfetti: sono umani, sbagliano, e pagano sempre per le loro colpe, forse più di quanto si meriterebbero…
Unico appunto che mi sento di fare è riguardo allo stile. La storia è scritta molto bene e, nonostante sia un self-publishing, di errori ce ne sono veramente pochissimi.
Quindi, l’appunto che sto per fare, è totalmente soggettivo.
Ho trovato alcuni passaggi troppo arzigogolati e descrittivi. Almeno dal mio punto di vista, avrei preferito un ritmo decisamente più serrato della narrazione anche all’interno delle singole frasi, con periodi corti e semplici, dato che i due protagonisti sono costretti a fuggire per tutto il libro. Ciò non toglie nulla al romanzo, che presenta una storia decisamente originale e insolita.
Ho apprezzato anche il finale; certo, mi ha lasciato un profondo vuoto, ma non riesco a immaginare una conclusione differente. L’ultima scena è assolutamente terribile, ma allo stesso tempo tenera e dolce. Perfetta e credibile in tutta la sua asprezza.
Quindi concludo facendo i miei più sinceri complimenti a Giuseppe Cozzo. Un libro che, secondo me, DEVE ESSERE LETTO almeno una volta nella vita.


Sophie e Firefly, che ringrazio, hanno anche voluto porgermi qualche domanda, e presto condividerò con voi le mie risposte. Nel frattempo, vi invito a visitare il loro blog.

Dicono di me: “Gli scrittori…”

Buongiorno a tutti! Vorrei condividere con voi l’intervista che ho rilasciato al blog letterario Gli scrittori della porta accanto, dedicato agli autori emergenti.


Ciao Giuseppe, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Sono io che ringrazio te. Gradirei un bicchiere d’acqua liscia. Possibilmente fresca, visto il clima.

Gli scrittori della porta accanto1. Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Giuseppe nella vita di tutti i giorni?
Sono uno studente universitario di 23 anni con la passione per la scrittura. Sono molto legato alla mia famiglia, seguo con interesse diversi sport, sono un appassionato di informatica, di cinema, di letteratura e di tecnologia, volendo semplificare.

2. Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Sir Arthur Conan Doyle è un autore che apprezzo particolarmente, ma credo di avere uno stile abbastanza differente da lui. Non mi ispiro a nessuno scrittore contemporaneo, e credo di proporre qualcosa di diverso rispetto all’attuale panorama editoriale.

3. Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli?
Il mio primo romanzo è stato pubblicato meno di sei mesi fa, senza contributo economico. Si intitola “Chelsea & James”, ed è in vendita in esclusiva su Amazon, anche in formato cartaceo.

4. Raccontami brevemente del tuo ultimo libro…
La trama, ambientata negli Stati Uniti, rappresenta il contesto che ho scelto per affrontare alcuni temi di rilevanza sociale, quali la soggettività della giustizia e la relatività della morale. Il libro, che non rientra in nessun genere esclusivo, è scritto utilizzando la prima persona singolare, per favorire la partecipazione del lettore, ed il presente indicativo, per una ragione che sarà più chiara andando avanti con la lettura del romanzo.

5. La rivoluzione digitale e l’e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Penso che la lettura cartacea e quella digitale non siano completamente sostituibili. Sento la necessità di avere una copia fisica dei miei libri preferiti. Detto questo, poiché quello che conta è il testo, sono largamente favorevole ai libri digitali, per ragioni economiche e di spazio.

6. Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
È vero che, a volte, i social network sembrano passatempi improduttivi, ma questo è un problema di chi li utilizza in questo senso, e non certo di chi ne riconosce e ne dimostra l’importanza sociale e professionale. Io sono attivo su Facebook e Twitter, oltre a gestire un blog personale, che può essere visitato all’indirizzo http://www.giuseppecozzo.wordpress.com

7. Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Sto ultimando il mio prossimo romanzo, che verrà pubblicato tra settembre e ottobre. Sono molto ambizioso, ma so che più è lontana la destinazione, più numerosi sono i passi da compiere per raggiungerla. Devo continuare a lavorare duramente.

8. La tua attitudine verso la scrittura è cambiata, dopo la pubblicazione del tuo primo romanzo? Sapere che qualcuno leggerà la tua opera modifica l’approccio nello svolgimento della tua attività?
L’impegno è sempre stato massimo, ma sapere che qualcuno si aspetta qualcosa da me costituisce uno stimolo ulteriore, e non ne avverto la pressione.

9. Dove possiamo trovare il tuo libro tuoi libri?
“Chelsea & James” è in vendita in esclusiva su Amazon, sia in formato cartaceo che in versione digitale, a questo link.

Giuseppe ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de “Gli scrittori della porta accanto”, ti faccio i complimenti per il tuo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!


Ringrazio Silvia, che gestisce la rubrica riservata alle interviste. Sono felice di aver scoperto di essere uno degli autori più giovani ad aver avuto spazio su Gli scrittori della porta accanto, che vi invito a visitare.

Premio Letterario Roccagloriosa

locandina-2015A conclusione della “Settimana Letteraria”, sabato 11 luglio sono stati assegnati i premi in palio per la terza edizione del Premio Letterario Roccagloriosa. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione culturale “Effetto Donna”, presieduta dalla dottoressa Teresa Del Gaudio, che ha introdotto la serata con un intervento carico del legittimo orgoglio provato da chi, avendo unito la determinazione delle opere a degne e coraggiose idee, è attore impegnato e spettatore soddisfatto della traduzione in realtà dei propri desideri. La consegna dei premi si è svolta durante una singola serata, ma la sua realizzazione è stata resa possibile solo grazie a un impegno quotidiano.

“Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro paese”. Intenta, con le altre associate, a dar lustro ad una zona che sente come propria, la dottoressa Del Gaudio ha citato le parole pronunciate da John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America, nel suo discorso di insediamento.
La risposta dei partecipanti è stata adeguata all’impegno profuso dagli organizzatori. Accompagnati da un incessante stridio delle cicale, i presenti hanno trovato posto all’ombra di un ulivo, nella Piazza San Nicola di Rocchetta, per assistere alla serata conclusiva.

Io non ero in gara, non avendo partecipato al concorso letterario, ma sono stato invitato a premiare il vincitore della sezione “Racconto ragazzi”, ed ho accettato con grande piacere. Sono lieto di essere venuto a conoscenza dell’iniziativa, e onorato di averne preso parte.

Le due categorie — Poesia e Racconto — erano suddivise in sei sezioni complessive, in base al tema dell’opera e l’età dei partecipanti ammessi.
I premi assegnati, tra cui il mio "Chelsea & James"Il primo premio per la sezione “Poesia a tema libero” è andato a Enzo Bacca, con “La bandana di Samir”, mentre Alberto Barina, con “Apnea di una donna pescatrice”, si è attestato al primo posto nella sezione “Poesia a tema la donna”.
Con “Direzione nord”, Maria Francesca Mainieri è arrivata prima nella sezione “Racconto a tema libero”, e “Metamorfosi nascoste” è valso la vittoria a Marina Minet (Teresa Anna Biccai) nella sezione “Racconto a tema la donna”.
A Carmen Della Porta, con “Se tu vorrai”, è andato il primo premio della sezione “Poesia ragazzi”, e Francesca Del Gaudio si è aggiudicata la vittoria nella sezione “Racconto ragazzi” con “C’è sempre l’arcobaleno”.

Le poesie e gli estratti dei racconti degli autori premiati sono stati letti dall’attrice Biancarosa Di Ruocco, che ha permesso di coglierne le più intense sfumature. Nel corso della cerimonia, il coro giovanile lucano “Ensamble Vallese”, diretto dalla Maestra Santina De Vita, ha deliziato i presenti con l’esecuzione di alcuni brani legati al mondo femminile: da “Michelle” dei Beatles a “Iris” di Antonacci, da “Adiemus” di Karl Jenkins a “She’s my baby” di Zucchero.

I complimenti meritati dai vincitori sono da estendere a tutti gli autori, anche internazionali, che sono stati premiati per essere arrivati sul podio o tra i finalisti, o che hanno semplicemente partecipato, sottoponendo le proprie opere all’attenta valutazione della giuria popolare, composta dalle associate organizzatrici, e della giuria di esperti.

Non resta che condividere le parole del sindaco di Roccagloriosa, Nicola Marotta, che si è detto convinto che questa iniziativa, ormai giunta alla terza edizione, verrà brillantemente replicata per molti anni a venire.

Dicono di me: “L’incanto dei libri”

Buonasera a tutti! Ricordate la recensione di “Chelsea & James” pubblicata sul blog letterario “Incanto dei libri”? Con un po’ di ritardo, vi riporto l’intervista che ho rilasciato volentieri a Rosa.


L'incanto dei libri

Oggi, nel mio salottino virtuale ospito Giuseppe Cozzo, autore di “Chelsea & James”. È il suo romanzo d’esordio, ma già dalle primissime pagine si percepisce il grande talento di quest’autore. La sua scrittura ci tiene calamitati ad una storia ricca di suspance, avventura e azione.

1. Ciao Giuseppe, grazie per aver partecipato alla mia breve intervista e benvenuto su “Incanto dei Libri”. Voglio dare l’ opportunità ai miei lettori di conoscerti meglio, descriviti in tre aggettivi.
Grazie a te, Rosa. Come scrittore, sono determinato, perché porto a termine quello che comincio. Attento, perché mi informo su ciò di cui parlo. Innovativo, perché il mio stile è molto particolare, diverso da quello degli altri scrittori. Non so se anche tu hai avuto questa impressione, ma spesso mi dicono che le prime pagine di “Chelsea & James” sono decisive per abituarsi al mio modo di scrivere.

2. “Chelsea & James” è il tuo primo romanzo, come ti senti nelle vesti di “scrittore”? Che effetto ti fa sentir parlare del tuo libro?
Togli pure le virgolette, mi sento uno scrittore a pieno titolo. La sensazione che provo leggendo ed ascoltando i commenti sul mio libro è la ragione per la quale ho cominciato a scrivere. Raggiungere le persone, toccare le loro corde, lasciare un dettaglio in ognuna di loro, per quanto piccolo o di breve durata. Ho venduto un numero di copie tale da ritenere che ogni giorno, dal momento della pubblicazione, ci sia stato qualcuno che abbia letto almeno alcune righe del mio romanzo. E questo è un punto di partenza che non davo per scontato e di cui sono orgoglioso.

3. Sei uno studente di giurisprudenza, quanto il tuo percorso di studi ha influenzato la stesura del romanzo?
Un libro è buono solo se è scritto con sincerità, e se riflette la personalità dell’autore. Ma nel mio romanzo è presente solo qualche piccolo riferimento ai miei studi, perché l’università, pur meritando tutto il mio impegno, non è tra gli elementi più importanti della tua vita.

4. Nel libro citi alcuni posti degli Stati Uniti. Cosa ti ha spinto ad ambientare la tua storia in America?
Il mio interesse verso la cultura anglosassone, e soprattutto la coerenza con la storia, che include alcuni dettagli che non potevano essere trasportati altrove. Negli USA si guidano solo automobili con il cambio automatico, facili da gestire anche per chi non ne ha mai vista una; c’è un territorio vasto e variegato, adatto ad una fuga; si possono acquistare armi senza la necessità di un permesso. E poi, pur non essendoci mai stato, conosco la geografia statunitense molto meglio di quella italiana.

5. Entro la fine dell’anno è in uscita il tuo secondo romanzo, ti va di darci una breve anticipazione?
Me lo chiedono in molti. Ne sono felice, perché vuol dire che sono uno scrittore interessante e credibile. È il più bel complimento per “Chelsea & James”, oltre che un augurio ed una speranza per il futuro. Non voglio anticipare troppo, ma posso dire che sarà il primo libro di una saga, più lungo di “Chelsea & James”, e ricco di dettagli. Seguendo le miei istruzioni, l’immaginazione dei lettori dovrà ricostruire l’architettura di personaggi e luoghi che farà da sfondo alla trama.


Spero che abbiate avuto la possibilità di conoscermi meglio. Ringrazio Rosa per avermi concesso anche questo spazio sul suo blog, che vi invito a visitare.

Dicono di me: “OltreYume”

Buonasera a tutti! Scrivo per condividere con voi la recensione di Chelsea & James pubblicata sul blog OltreYume e firmata da Francesca, che lo gestisce insieme con Gemma.


OltreYumeSi parte da un futuro incerto, uno scopo prestabilito e una meta fatiscente: è questo James, il ragazzo che calca le strade di Roverside, Texas. Lo fa sotto la neve, in prossimità del tramonto, in bilico fra l’incertezza del domani e la sicurezza del volerlo raggiungere, trainato dalle sue sole forze e lungi dalle catene che la società gli ha imposto.

Forse è però oltre la soglia di un locale qualsiasi che il protagonista capisce la differenza fra il sopravvivere e il vivere: è negli occhi di Elidh, o Chelsea, nelle mani che gli ha teso e nell’inspiegabile attrazione che prova per lei dal momento in cui i loro destini si sono intrecciati.

Sono uguali senza davvero esserlo, loro: non condividono un passato, ma saranno stretti in un futuro accerchiato da pericoli, in una libertà che è tale solo perché segreta, custodita nei cuori, e non gestita dalle leggi del mondo.

È così che Giuseppe Cozzo ci racconta l’amore fra i due protagonisti: così forte da strapparli alle leggi comuni, così solido da rendere il sentimento un’imprescindibile entità ancorata alla vita. Perché esiste solo lui e solo lui va protetto, anche se questo costa la condivisione di pericoli imminenti e minaccia una libertà già precaria in partenza.

L’autore lo spiega con una scrittura quasi schematica, ma immediatamente fluida, che permette sia di bere questo libro fino all’ultimo sorso, sia di vestire i pensieri che sì, sono di James, ma appartengono inevitabilmente anche al lettore. Non è prolisso e lascia che l’ambiente rimanga poco profumato di dettagli, ma la sua non-invadenza – strutturata celermente – permette d’immaginare anche i cunicoli di una trama surreale che, per quanto costi contraddizione sottolinearlo, rimane terribilmente concreta.

Allora capiamo che l’amore non può spingersi oltre qualcosa: non ha, semplicemente, limiti. Lo scopriamo e lo difendiamo con i denti, anche a costo della vita.


Anche voi credete che l’amore non abbia limiti? Ringrazio Francesca e Gemma per lo spazio che hanno riservato al mio romanzo, invitandovi a visitare il loro blog.

Le NBA Finals e il Draft

La stagione NBA 2014-2015 è andata ufficialmente in archivio da ormai quindici giorni. Un articolo era obbligatorio, ma sarebbe stato spiacevole concluderlo con la consapevolezza che i canestri sarebbero ripresi solo a fine ottobre. Ho preferito aspettare la notte del Draft, che alcuni considerano fondatamente come il primo appuntamento della stagione successiva.

I Golden State Warriors sono campioni NBA, avendo sconfitto i Cleveland Cavaliers per 4-2 nella serie finale, in cui la migliore contendente dell’Est affronta la migliore dell’Ovest. I Cavs hanno vinto le Gare 2 e 3, portandosi in vantaggio per 2-1 e conquistando temporaneamente il fattore campo, di cui inizialmente non disponevano. Ma le sconfitte interne nelle Gare 4 e 6 hanno regalato il successo alla franchigia di Oakland, in California. Se mai fosse possibile ricondurre a sintesi un risultato frutto di un’operazione così complessa, diremmo che la scelta decisiva è stata quella, da parte di coach Kerr, di schierare titolare Andre Iguodala (che, dopo tre partite, ha preso il posto di un Andrew Bogut tutt’altro che incisivo), affinché potesse marcare LeBron James in difesa, e lasciare libero il centro dell’area in attacco. Iguodala, eccellente difensore e realizzatore altalenante, ha mantenuto un’ottima percentuale dal campo (52,1%) e da tre punti (40%) nella serie Finale.

Golden State Warriors

L’esito di una gara così equilibrata, in cui i dettagli possono fare la differenza, è sempre imprevedibile. Ma gli slogan con cui le squadre si sono presentate ai Playoff avrebbe potuto lasciar presagire qualcosa. Quello dei Warriors, “Strength in numbers” (“La forza nei numeri”), serviva a ricordare che Golden State ha chiuso la stagione regolare in testa a molte statistiche, sia offensive che difensive. “All-in”, il motto di Cleveland, rivelava che i Cavaliers avrebbero fatto il possibile per ottenere una vittoria razionalmente impronosticabile. I Cavs hanno avuto la loro occasione all’inizio della serie: per la prima volta nella storia, le prime due gare di finale si sono concluse all’overtime. I Warriors hanno rispettato il fattore campo nella prima, chiudendo avanti di otto lunghezze dopo aver rischiato che i Cavs segnassero il canestro decisivo nei regolamentari, e gli uomini di coach Blatt hanno lottato contro tutto e tutti per portare a casa le due partite successive.

Gli infortuni subiti durante la postseason dagli All-Star Kevin Love e Kyrie Irving, sommati a quello del lungodegente Anderson Varejao, hanno limitato notevolmente le soluzioni offensive dei Cavaliers. Per la stagione appena conclusa, i tre assenti hanno inciso per il 39,93% sul monte salari della squadra, a testimonianza del loro rilievo tecnico. Se l’inesperienza a questo livello era condivisa con gli avversari, la mancanza di alternative e la stanchezza sono probabilmente state decisive. L’inevitabile stanchezza, causata da una rotazione molto ridotta, ha chiesto un sacrificio eccessivo alla squadra del nord-est dell’Ohio, con LeBron James che ha segnato 41 punti di media nelle prime tre gare di Finale, realizzando il record ogni-epoca di 123 punti complessivi. Malgrado le sue impressionanti medie conclusive (35.8 punti, 13.3 rimbalzi e 8.8 assist), il “Prescelto” non è riuscito a vincere il premio di MVP delle Finals, che è stato sorprendentemente ma non immeritatamente assegnato al suo marcatore, Andre Iguodala.

Karl-Anthony TownsIl Draft NBA è l’evento a cadenza annuale durante il quale le franchigie professionistiche selezionano i prospetti in uscita dal college (o provenienti da campionati esteri) da aggiungere alle proprie file a partire dalla stagione successiva. In breve, il sistema prevede che le squadre peggiori dell’ultima stagione abbiano più possibilità di scegliere per prime, al fine di garantire una tendenza a riequilibrare le forze tra le franchigie, con l’obiettivo ultimo di garantire a tutte loro di avere, nel medio periodo, una possibilità di competere per il titolo. Con la prima scelta assoluta, i Minnesota Timberwolves hanno selezionato Karl-Anthony Towns, centro in uscita dall’Università del Kentucky. D’Angelo Russell è stato la chiamata dei Lakers alla due, mentre i Sixers hanno scelto Jahlil Okafor alla numero tre. C’è curiosità anche per Kristaps Porzingis (lettone selezionato alla quattro dai Knicks e subissato di fischi dai suoi nuovissimi sostenitori), Mario Hezonja (croato che proviene dal Barcellona, forte quanto sfacciato, che giocherà negli Orlando Magic), Emmanuel Mudiay (nuovo playmaker dei Denver Nuggets che viene dalla Cina, dove ha giocato in cambio di un compenso economico irrinunciabile), Justise Winslow (scelto dai Miami Heat alla decima chiamata assoluta, mentre era previsto che sarebbe rientrato tra le prime cinque) e molti altri. Il Draft è materia complessa, ed è impossibile prevedere con esattezza quello che il futuro riserverà. La storia insegna che gli errori clamorosi sono dietro l’angolo, e che una chiamata sbagliata può causare anni di purgatorio in attesa di una nuova occasione. Non mancano le intuizioni geniali e soprattutto le occasioni favorevoli, senza dimenticare che è possibile tirare le somme solo a qualche anno di distanza.

Molto meno manca alla prima palla a due della prossima stagione, che dovrebbe portare la data di uno degli ultimi giorni di ottobre. La voglia di rivincita dei Cavs, il desiderio di conferma dei Warriors, l’intento di mettersi in luce da parte dei rookies saranno solo alcuni dei temi da sviluppare durante le ottantadue partite di regular season disputate da ogni franchigia. Nel frattempo, non ci faremo mancare le numerose operazioni di mercato, che coinvolgeranno anche All-Star e giocatori plurititolati. L’NBA va in vacanza, ma solo apparentemente, perché i meccanismi della prima lega sportiva al mondo non si fermano mai.

Dicono di me: “Storici & Salottiere”

Buonasera a tutti! Vi riporto la breve ma intensa recensione di Chelsea & James pubblicata da Lynn sul blog Storici & Salottiere.


Storici & Salottiere

Bonnie e Clyde, Romeo e Giulietta. L’amore ha sempre ispirato gli scrittori e gli stessi amanti che scrivono la propria storia nella vita piuttosto che su carta. È proprio di questo che parla questo romanzo.

James è un ragazzo che è scappato di casa. Cerca qualcosa, senza una destinazione fissa, e arriva alla città dove vive Chelsea. Il destino, sotto la forma di un grande pericolo, li spinge a fuggire, tra furti, morti e qualcuno che li cerca.
Si amano, hanno bisogno l’uno dell’altra, in una fuga alla Bonnie e Clyde basata su un amore tragico come quello degli eredi dei Montecchi e Capuleti, anche se per motivi diversi.

Storici & Salottiere

È un’opera d’esordio e si nota nello stile semplice, tuttavia l’autore dimostra di saper costruire la scena in modo evocativo, soffermandosi sulla neve o attraverso i pensieri del protagonista, James.
L’amore per la sua donna è intenso, traspare tra le righe, un amore profondo, vitale, con molti momenti di pathos acuto.

Il romanzo si rivela un thriller pieno di sentimenti, ma soprattutto emozioni, che catturano il lettore e lo avvicinano alle vicende di questi sventurati, che nel tempo di due mesi si riscoprono, vivono e diventano un’unica cosa.

Se Chelsea esiste veramente e il giovane Giuseppe Cozzo si è ispirato a lei, be’, è una ragazza fortunata.


Ringrazio Lynn per l’attenzione che ha dedicato alla lettura del mio romanzo. Ha anche voluto porgermi qualche domanda, alla quale ho dato volentieri delle risposte che presto condividerò con voi. Nel frattempo, vi invito a visitare il blog Storici & Salottiere, in cui vengono contemplate tutte le forme d’arte.

Dicono di me: “Il salotto dei libri”

Buon inizio settimana a tutti! Ricordate l’intervista che ho rilasciato al blog letterario “Il salotto dei libri”? Simona, che lo gestisce, ha letto e recensito Chelsea & James, e vorrei condividere con voi le sue parole.


Salotto dei libri

Il libro in questione mi ha particolarmente colpita per le tematiche trattate, originali e profonde, di quelle che non vengono prese in considerazione troppo spesso.

I protagonisti del libro di Giuseppe Cozzo sono due personaggi che non hanno avuto una vita facile, una di quelle vite da sogno che solitamente si leggono nei libri. Chelsea e James sono due sopravvissuti, due persone in continua lotta con se stessi e con il mondo che li circonda.

La storia inizia lentamente, mi piace moltissimo lo stile e il modo in cui l’autore introduce il lettore nella vita dei due protagonisti. Lo fa poco alla volta, senza fretta, prendendo il lettore per mano e lasciandogli il tempo di trarre le proprie conclusioni. Non mi era mai capitato di leggere un libro scritto da un mio coetaneo in questa maniera.
La scrittura di Giuseppe Cozzo è vissuta, matura, perspicace, tipica di chi ha già vari anni di esperienza del mondo sulle spalle, e scoprire che la penna da cui sono nate le atmosfere e le psicologie di questo romanzo appartiene ad un giovane ventitreenne mi ha piacevolmente colpita.
Chelsea&James è un libro che si legge poco alla volta, non è uno di quei libri che inizi a leggere e finisci nel giro di qualche ora – almeno nel mio caso. Ho assaporato e fatto mia ogni parola, ogni azione, ogni scena. Ho vissuto le emozioni dei due protagonisti come fossero le mie, ho provato rabbia, disperazione, frustrazione, ma anche senso di giustizia, lealtà, fiducia e complicità.
In questo breve romanzo non manca niente, ci sono emozioni contrastanti che si intrecciano tra loro, che destabilizzano il lettore e gli fanno aprire gli occhi. Scappare da se stessi si può? Mi sono posta ripetutamente questa domanda leggendo il libro di Giuseppe, e ho capito che provare a cambiare la propria sorte non è semplice come sembra, ho imparato che bisogna lottare e non arrendersi mai, crederci fino in fondo e sopratutto è fondamentale avere accanto le persone giuste.

Ho sentito molto vicini entrambi i personaggi, James in particolare visto che la storia è narrata dal suo punto di vista. Questa scelta narrativa è stata molto efficace perchè mi ha permesso di entrare in piena sintonia con le emozioni dei protagonisti e sono riuscita a guardare il mondo attraverso i loro occhi.
Apparentemente provenienti da due mondi e realtà diverse, Chelsea e James si ritroveranno ad essere più simili di quello che sembra, condividendo un passato comune che li porterà a incamminarsi lungo la stessa strada; Una strada tortuosa e ricca di imprevisti, una strada che li allontenerà dalle persone che erano e li renderà liberi.

Le pagelle del Salotto dei Libri

JAMES: È un uomo che esce da un passato tortuoso e doloroso, un uomo in fuga che vive il momento e non pensa troppo al domani. Pensa di non riuscire più a trovare un senso per vivere, degli affetti, dei legami sinceri. La sua è una sorta di fuga da se stesso, vuole mettere più chilometri possibili dal suo passato e lo fa senza scrupoli e senza ripensamenti. L’incontro con Chelsea risulterà essere decisivo e cambierà per sempre il suo modo di approcciarsi al mondo, risveglierà nel suo animo dei sentimenti rimasti sopiti da tempo. VOTO: 8

CHELSEA: Giovane donna costretta a vivere una vita di stenti e maltrattamenti e che troverà la forza per uscire dal suo guscio e spiegare le ali. Diventerà un’altra donna, sicura di sè e delle proprie capacità e si riscatterà per tutti gli anni di sofferenza e costrizioni. Un bell’esempio di indipendenza e di coraggio. VOTO: 8

A proposito di…

SVILUPPO DELLA STORIA: La storia parte lentamente, per buona parte del libro c’è poca azione e un maggiore approfondimento sulle vite dei personaggi. Quando la narrazione entra nel vivo è un susseguirsi di colpi di scena, emozioni forti e suspense. Il tutto è scritto con estrema coerenza e vi è un buon equilibrio tra dialoghi e scene descrittive.

STILE E LESSICO: Lo stile e il lessico sono curati, le parole scelte non appartengono al linguaggio colloquiale ma sono ricercate, senza per questo risultare prolisse o pesanti. Ottima la grammatica, e giusti i periodi per quanto riguarda la lunghezza.

VOTO COMPLESSIVO: Il mio voto finale per questo libro è di 8.5/10! 🙂


Ringrazio Simona per l’attenzione che mi ha nuovamente dedicato, e vi invito a fare un giro nel suo salotto.