MasterChef

Stefano è il 4° MasterChef italiano

L’edizione di MasterChef Italia che si è conclusa ieri è probabilmente la migliore in assoluto, ed i primi ad ipotizzarlo sono stati proprio i giudici: Bruno Barbieri e Carlo Cracco, chef stellati, e Joe Bastianich, ristoratore di fama mondiale.

La quarta stagione del più famoso talent show culinario è andata in onda su Sky Uno, come le due precedenti, ed ha visto trionfare Stefano Callegaro, quarantaduenne agente immobiliare di Adria. In finale, ha avuto la meglio sul ventenne Nicolò. Amelia si è fermata solo un passo prima, classificandosi terza.

I due finalisti sono stati impegnati nella preparazione di un menù degustazione del quale potevano scegliere qualità e numero di piatti. Stefano ha realizzato sei preparazioni, contro le sette del suo avversario, ma ha scavato il solco con le portate numero tre (cernia in saor con la sua cipolla) e quattro (riso seppie nere e gelato alle fave), che hanno impressionato i giudici. Sin dall’inizio della semifinale, lo sguardo del futuro vincitore appariva particolarmente deciso, carico della determinazione necessaria per provare a cambiare vita, lasciando il proprio impiego per un’attività professionale completamente diversa. Si dedica al lavoro una parte rilevante della propria vita, ed è triste considerarlo solo un modo per guadagnare. Bisogna fare quello che si ama, il contrario non è possibile.

Nei giorni scorsi, “Striscia la Notizia” ha annunciato di conoscere la classifica finale, rendendola nota durante la puntata del 3 marzo. Non c’era dubbio sulla sua attendibilità: non si sarebbero mai esposti, se non ne fossero stati ragionevolmente certi. Questo non vuol dire che il talent sia irregolare, ma solo che qualcuno ne abbia diffuso l’esito. Una fuga di notizie è ciò che si rischia quando un programma è registrato. Nella nostra epoca, in cui le notizie viaggiano istantaneamente in tutto il mondo, un segreto che riguarda un fenomeno così diffuso rischia concretamente di non essere mantenuto, a dispetto degli impegni legali o morali.

Malgrado la rivelazione, però, si dice che gli ascolti del programma di Canale 5 siano stati sotto la media. Non fatico a crederlo: MasterChef è seguito da oltre due milioni di persone, e la maggior parte di loro ha cercato di evitare in ogni modo di apprendere il risultato prima del momento opportuno.

Pensare che MasterChef possa essere trasmesso in diretta è assurdo. La forza del format è data proprio dal montaggio visivo e sonoro, elementi che possono essere presenti solo in differita. Sarebbe interessante provare a registrare le puntate più a ridosso della messa in onda, ma per effettuare una valutazione del genere serve analizzare dati di cui solo gli addetti ai lavori dispongono.

Ma il rischio che il finale venga rovinato rimane, e la produzione non può non esserne cosciente. Al di là delle polemiche, a noi spettatori resta, intatto, il piacere di guardare un programma istruttivo e appassionante. Con il minimo impegno di schivare gli spoiler.